Nel 2030 la stazione spaziale attuale verrà dismessa per vecchiaia ed è già cominciata la corsa per la sua sostituzione. Livorno non dorme e ha delle ottime carte da giocare in questo ambito. Infatti la KAYSER , azienda livornese che ha sede in via di Popogna, operante in questo ambito, è già pronta per partecipare al lancio della navicella Space Rider, dove sarà presente il suo incubatore atto a fare ben tre esperimenti nello spazio, in assenza di gravità.
Questi ultimi riguardano studi su effetti della microgravità nella riparazione dei danni del DNA e sue relative mutazioni nelle larve di invertebrati. Molto interessante l’esperimento che ha come oggetto alcune nostre piante (per esempio il limone) per valutare quale sarà il loro futuro in assenza di gravità.
Le piante hanno fatto da apripista nel nostro mondo rendendo possibile, attraverso un polmone verde che per milioni d’anni ha eruttato ossigeno, la nostra esistenza sulla terra.
Ora saranno chiamate a fare lo stesso lavoro per permettere all’uomo di sopravvivere navigando nello spazio e, perché no, conquistando altri mondi.
Non lo sapevamo, ma i marziani siamo noi.
Se vi capita di poter visitare la Kayser non mancate. Vedrete con i vostri occhi una realtà che, quando leggevamo Verne, sembrava solamente un sogno che sarebbe rimasto tale per sempre.
Giusy Luna